«Non si vede il punto d’atterraggio. Non si indovina il fondo del pozzo. Eppure qualcosa, prima o poi, succederà. La città è eternamente destinata a perdersi e poi a risollevarsi. Roma ne verrà fuori. D’accordo: ma quando? E come? Vivremo abbastanza per vederlo? Non riesco a rispondere con compiutezza a questa domanda.» Nicola Lagioia
«Una manifestante in abito dorato e berretto frigio brandisce gladio e bilancia dellaGiustizia: la donna-allegoria affronta i poliziotti all’urlo di «l’insurrezione è un dovere per il popolo». Nelle sue parole riecheggia l’articolo della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1793: «Quando il governo viola i diritti del popolo, l’insurrezione è per il popolo e per ciascuna parte del popolo il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri.» Ludivine Bantigny
La Maratona Dante racconta l'Inferno di Roma e Parigi, con alcuni protagonisti del nuovo bookazine edito da Iperboera. “E’ stata un’amica a parlarmene una prima volta. In metro avevamo appena assistito a un movimento di folla violento: una donna anziana era appena stata calpestata sulla banchina. La gente si spintonava, si urlava addosso e, immobile in mezzo a tutto questo, la donna era caduta a terra. Poveretta. Tra lo choc e il disincanto, avevo mormorato: dev’essere difficile per i turisti scoprire che Parigi è così”. Già, proprio così. Il reportage della scrittrice, cresciuta nell’Ovest di Francia, Blandine Rinkel (La Sindrome di Parigi) per l’edizione dedicata alla capitale francese di The Passenger, è la migliore guida alla città che possiate trovare, nonostante le premesse. Perché racconta tutto, proprio tutto, ciò che incontrerete a Parigi. E poche cose raccontano davvero un luogo come un diario vergato da chi ne ha cercato (e trovato) le lusinghe, l’abbraccio, gli schiaffi, e, infine, l’anima. Se Roma è un’allegoria e Tokyo un ossimoro (ogni Capitale è una figura retorica), Parigi è insieme un’iperbole e un’antonomasia, il topos delle paillettes, della trasgressione, del “tutto è possibile”. E' l’effetto Wow della Ville Lumiere. Non sono le guide la giusta mappa per scoprirla, né (da soli) i romanzi. Specie se quella città è la città, quella più sognata - tra le meno conosciute - al mondo. Poche cose, tra cui questa nuova rivista che - tentiamo la strada del neologismo - potremmo chiamare amagazing. The Passenger, guida e rivista letteraria, portfolio fotografico e magazine illustrato, è il progetto dei fratelli Biancardi (Tomaso e Pietro) di Iperborea, nato non per calcolo ma perché “volevamo comporre il nostro viaggio, comprendere l’anima contemporanea delle città”, commissionando reportage di buona qualità letteraria a chi ha superato illusioni e delusioni urbane e può raccontarci come stanno le cose. Un po’ Granta, un po’ Paris Review, un po’ Revue XXI, è un prodotto editoriale pensato per chi ama il flanage urbano, per chi non ha paura di smarrirsi tra le strade e i luoghi comuni della Capitale francese. The Passenger racconta le città levando loro la maschera.